10 feb Michelangelo e il fiorentino fastidioso
I fiorentini, come sappiamo, sono noti per il loro carattere piuttosto polemico ed ironico allo stesso tempo. A conferma di questo aspetto, a Firenze circola una leggenda che vedrebbe come protagonista nientemeno che il grande genio fiorentino Michelangelo.
Vi capiterà di attraversare Piazza della Signoria, ammirare il palazzo della Signoria e contornarlo in parte per dirigervi verso la Galleria degli Uffizi.
La folla di turisti, le statue, i dipinti e tutto ciò che anima il centro politico di Firenze, riempirà i vostri occhi e completerà il vostro orizzonte. Ma c’è sempre qualcosa, un piccolo dettaglio nascosto, che sfuggirà al vostro sguardo e alla vostra attenzione. È il bassorilievo di un volto maschile ritratto di profilo, di cui si distinguono le ciocche dei capelli, l’occhio, il naso, la bocca e una parte del collo. Secondo la leggenda popolare questo schizzo sarebbe stato realizzato dal grande scultore Michelangelo.
La storia ci è giunta secondo due diverse versioni.
Secondo la prima versione, Michelangelo avrebbe scolpito il ritratto di un uomo che spesso lo infastidiva con le sue storie noiose e poco interessanti, fingendo di ascoltarlo, la schiena rivolta alla pietra e senza che l’importuno se ne rendesse conto. Da cui il nome fiorentino di Importuno a questo profilo scolpito.
L’altra versione riferisce che il ritratto apparterrebbe ad un condannato a morte, condotto attraverso le ruote di Firenze prima di giungere al patibolo. L’espressione, così singolare, del detenuto avrebbe colpito a tal punto Michele Angelo che, questi, avrebbe deciso di immortalarne i tratti, per sempre, su una pietra del Palazzo della Signoria.
A voi la scelta della versione più plausibile, a me di mostrarvi la pietra sulla quale il profilo è stato inciso da Michelangelo.