Firenze 1997: conseguita la laurea in Storia dell’Arte, la mia vita si è immersa totalmente nel mondo dell’Arte e degli artisti, delle loro storie, delle tecniche e dei segreti che li hanno portati a creare capolavori straordinari. Da quel momento, ogni giorno, racconto le meraviglie della mia città, visibili nelle piazze e custodite nei musei.
Fra tutti però un solo luogo è per me il più caro: Il Convento di San Marco. Il convento di San Marco è uno spazio speciale a Firenze. Isolato come una fortezza, ma allo stesso tempo protagonista della vita religiosa e civile della città.
Esso custodisce tesori inestimabili come le opere del Beato Angelico e resta un esempio mirabile di come la prodiga generosità di una famiglia: i Medici; la fine maestria di un architetto: Michelozzo e la sapiente regia di un pittore: Beato angelico abbiano creato uno scrigno inimitabile nella storia dell’Arte.
Storie e peripezie di un luogo unico a Firenze: Il Convento di San Marco nei secoli
Visitare il Convento di San Marco rappresenta un momento unico ed impagabile nella scoperta dei tesori della città di Firenze legati alla famiglia dei Medici. Innanzitutto è lontano dai circuiti più affollati di Firenze. In secondo luogo è un museo che è riuscito a preservare gli ambienti, le decorazioni e gli arredi in uno stato di conservazione pressoché intatto. È come se nel Convento di San Marco il tempo non fosse mai passato.
Già nel passaggio di direzione dai Silvestrini ai Domenicani; poi nel periodo della prioria di Savonarola, che con le sue potenti invettive provocò addirittura la cacciata dei Medici da Firenze; quindi nel periodo del dominio napoleonico quando l’imperatore francese ne aveva ordinato la demolizione; e infine nel periodo delle Soppressioni che portò al frazionamento degli spazi interni e al rischio della dispersione dell’Ordine Domenicano.
Tutti eventi che hanno minacciato l’identità e l’integrità del Convento di San Marco ma da cui si è sempre salvato, diventando infine un museo: il museo di se stesso e degli straordinari capolavori di Beato Angelico tutto sotto il patrocinio dei Medici.
Itinerario della visita guidata alla scoperta dei tesori del Convento di San Marco
La visita guidata al Convento di San Marco con gli affreschi del Beato Angelico si apre con un’introduzione nel chiostro che permette l’accesso ai vari ambienti dislocati d’intorno. Visiteremo la Foresteria dove sono esposti i dipinti di Beato Angelico in un dialogo che ne traccia il percorso artistico e spirituale.
Proseguiremo la visita guidata del Convento di San Marco con le sale del Capitolo e dei due Cenacoli, in cui la stessa scena è stata interpretata dai due artisti in modo così personale da renderli unici ed esemplari. Saliremo, quindi, al piano superiore dove la Biblioteca e le celle affrescate da Beato Angelico ci introdurranno ad un mondo sospeso nel tempo, carico di sorprese inaspettate per gli occhi e la mente.
Infine il percorso potrà essere completato con la visita guidata di altre due luoghi prossimi al Convento in cui, nel silenzio, la bellezza dell’arte sarà solo da contemplare.












































